Che dire della situazione in cui ci troviamo?
La crisi da Covid-19 ha reso evidente quello che già sapevamo, cioè il fatto che noi non ci trovavamo su un sentiero di sostenibilità ambientale ma anche economica e sociale.
In tutti i Paesi la crisi ha aumentato le disuguaglianze e tantissime persone hanno capito che effettivamente esistono forti connessioni tra la qualità dell’ambiente, la sostenibilità economica e quella sociale, che sono tre delle dimensioni fondamentali dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, Firmata da tutti i Paesi del mondo nel settembre del 2015 e attuata più o meno seriamente nelle varie parti del pianeta.
L’Italia non è su un sentiero di sviluppo sostenibile, i rapporti che ASviS, Alleanza italiana per lo Sviluppo Sostenibile, fondata su proposta del prof. Giovannini tra il 2015 e l’inizio del 2016 (costituita ufficialmente il 3 febbraio 2016), dimostrano che l’Italia, prima del Covid, non era su un sentiero di sviluppo sostenibile presentando situazioni economiche e sociali ancora peggiori rispetto a quelle di vari anni fa, pur con miglioramenti in alcuni campi, per es. la salute, l’innovazione, la parità di genere, ma il ritmo di crescita, di sviluppo, del nostro Paese non era minimamente in linea con gli ambiziosi, ma necessari obiettivi dell’Agenda 2030.
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Nostra rielaborazione dell’intervento di Enrico Giovannini
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