Politiche giovanili. Nei territori urbani, periurbani e di valle esiste un capitale in termini di spazi, servizi, conoscenze, competenze che non viene utilizzato in tutte le sue potenzialità. Questo utilizzo non ottimale genera di fatto una perdita di opportunità per il cittadino e fa perdere valore al capitale stesso.
Nel corso degli ultimi anni la Provincia autonoma di Trento si è impegnata attraverso l’Agenzia per la Famiglia, la Natalità e le Politiche Giovanili nell’individuazione di un carnet di possibili servizi di cui le famiglie possano usufruire a costi agevolati senza che ciò comporti un incremento di costi per i gestori dei servizi stessi o per la pubblica amministrazione, secondo il principio della saturazione dell’offerta (vedi https://fcard.trentinofamiglia.it/).
Nel documento Piano strategico straordinario a favore della famiglia e della natalità per contrastare il calo demografico approvato con Delibera dalle Giunta provinciale n.1912/2019 nel paragrafo 3.3.2. “La saturazione del capitale territoriale” si evidenzia che: “per poter offrire nuovi servizi alle famiglie e aumentare l’attrattività territoriale senza ulteriori interventi economici si ritiene di dover ricorrere al principio della saturazione del capitale territoriale esistente. La lettura trasversale e sistemica dei servizi già esistenti sul territorio – attivati nel tempo da differenti attori pubblici o privati – può generare ulteriore valore per la collettività consentendone la fruizione – sostanzialmente a costo zero – per cittadini/famiglie residenti. Infatti, poiché i servizi da saturare sono servizi già esistenti (i cui costi fissi sono già stati coperti dall’attore attivatore del servizio), è possibile aumentarne la fruizione senza aumentare i costi variabili del servizio stesso. È un intervento win to win con il quale, tramite interventi di co-progettazione del servizio, si integrano le politiche e si creano nuove e importanti opportunità per le famiglie aumentando l’attrattività del territorio che offre servizi importanti ai cittadini residenti”.
La Provincia autonoma di Trento ha dichiarato il proprio interesse a estendere questa opportunità al mondo giovanile, nelle sue diverse articolazioni, cercando di individuare, spazi, servizi, attività, conoscenze, competenze che potrebbero avere un ulteriore utilizzo da parte delle nuove generazioni. Per l’individuazione di tali opportunità e in generale per aprire nuove prospettive rispetto al modello di politiche attuato finora si è ritenuto strategico il coinvolgimento dei giovani in quanto protagonisti delle scelte politiche in questa direzione.
In quest’ottica l’Agenzia per la famiglia, la natalità e le politiche giovanili ha affidato alla rivista scientifica “Giovani e Comunità Locali” il compito di tracciare una mappatura delle opportunità legate a situazioni di possibile saturazione a favore delle nuove generazioni attraverso un modello che vedesse i giovani coinvolti sia a livello di analisi dell’esistente che di proposte operative per il futuro.
Gli obiettivi dello studio sono stati:
- individuare modelli ed opportunità per estendere al mondo giovanile l’utilizzo di capitale territoriale oggi non saturato;
- mappare i possibili ambiti di applicazione a questo segmento di popolazione;
- coinvolgere il mondo giovanile per raccogliere bisogni, attese, comportamenti, proposte, suggerimenti;
- individuare situazioni di sperimentazione cercando di comprendere eventuali aspetti burocratici o normativi da “aggiustare” per attivare le iniziative.
Le fasi di sviluppo dello studio si sono articolate in modo da dare risposta ai quesiti posti in sede di progettazione attraverso:
- esame del lavoro svolto fino ad oggi e dei risultati conseguiti;
- esame della letteratura relativa a sviluppo sostenibile, economia circolare, beni comuni etc.,
- analisi di benchmark a livello nazionale;
- ascolto del mondo giovanile;
- individuazione e categorizzazione di ambiti di servizi;
- riflessione sulle condizioni organizzative utili o necessarie per attivare opportunità di saturazione di strutture e servizi da parte del mondo giovanile.
In particolare la fase di ascolto, la numero 4, si è articolata in :
-
- focus group (quattordici) con gruppi di giovani classificati secondo età, territorio, ambito di interesse,
- interviste in profondità (quindici) con giovani e adulti particolarmente significativi per conoscenze competenze ed esperienze,
- una ricerca di sentiment attraverso la proposta di un questionario on line rivolto a tutti i giovani trentini.
L’indagine non è stata né una tipica rilevazione di bisogni giovanili né una mera checklist per sondare l’interesse giovanile rispetto a una gamma di servizi ben definiti, bensì ci si è mossi nel mezzo cercando di evidenziare il sentiment e le prospettive. L’obiettivo era infatti di individuare degli ambiti di servizi e non di fare degli affondi su dei servizi specifici. Si è quindi parlato di abitazione, spostamenti, spazi, lavoro, cultura e viaggi, utilizzo del tempo libero al fine di comprendere:
- a livello macro lo stile di vita/ i comportamenti dei giovani suddivisi per fasce d’età e per luogo,
- se in relazione a un determinato ambito di servizi sussistesse un bisogno giovanile e in quale configurazione,
- se ciò meritasse un approfondimento.
Evento di presentazione della ricerca: Festival della Famiglia, Trento – Intervento “Economia della saturazione nell’era post Covid: risorse esistenti e nuovi servizi per giovani, famiglie e cittadini”, v. qui: https://www.ufficiostampa.provincia.tn.it/Comunicati/Sfruttare-le-risorse-esistenti-sul-territorio-per-generare-nuovi-servizi-per-famiglie-e-cittadini
Ente committente: Provincia autonoma di Trento
Responsabile del progetto: Tiziano Salvaterra
Francesco Picello è un libero professionista nel campo delle politiche giovanili e dello sviluppo culturale di comunità. Il suo impegno si suddivide tra livello locale (ideazione, progettazione e gestione di progetti per lo sviluppo delle comunità e l’abilitazione dei giovani quali il Piano Giovani Busa di Tione e il Progetto Tenno 4.0), livello provinciale (consulenze, formazioni e ricerche quali “La saturazione dei servizi in favore dei giovani”) e nazionale (anzitutto tramite il coordinamento della rivista Giovani e comunità locali e l’evento annuale “Convivium”). Molte di queste attività sono svolte in collaborazione con la Cooperativa OrizzonteGiovani all’interno della quale ricopre il ruolo di responsabile dell’area ricerca e formazione.
Commenti recenti