L’amministrazione comunale ha firmato un contratto con Cassa Depositi e Prestiti. Diventerà uno spazio giovani
Per il recupero dell’ex Cinema Risorti, il Comune di Montelupo ha deciso di firmare un contratto di prestito con la Cassa Depositi e Prestiti per procurare le risorse finanziarie necessarie alla realizzazione del secondo stralcio dei lavori. Come si è visto di recente, alla fine d’agosto la giunta Masetti ha approvato il progetto definitivo di riorganizzazione degli spazi dell’area ex Risorti, con le relative procedure per l’affidamento dei lavori. L’obiettivo è quello di arrivare alla conclusione dei lavori entro la prossima estate.
Nel mese di agosto è stata pubblicata la manifestazione di interesse per la realizzazione dei lavori per un importo di oltre 300.000 euro. Attorno all’area ex Risorti e alla sua destinazione futura ruota anche il progetto “Youngs4Future”, progetto presentato dalla giunta stessa all’inizio del 2021 per il bando “Fermenti in comune” promosso da “Anci” nazionale nell’ambito delle politiche giovanili. Per questo progetto Montelupo si aggiudicato 60.000 euro (e ne investirà altrettanti) per attività e interventi rivolte ai giovani. “Spesso i percorsi che portano alla realizzazione di un’opera pubblica non sono lineari e occorre più tempo del previsto, ma sono certo che diventerà un luogo centrale per la vita sociale e culturale di Montelupo”,ha detto il sindaco Paolo Masetti.
Fonte: https://www.lanazione.it/empoli/cronaca/ex-cinema-pronto-il-finanziamento-da-300mila-euro-1.6781677
Quattrocentomila euro per sanare una una ferita nel tessuto urbano per recuperare un luogo dalle tante potenzialità: la giunta comunale approva il progetto definitivo per il recupero dell’ex area Risorti. L’avvio del cantiere è previsto per l’ultima parte dell’anno.
Un edificio antico, che è stato interessato da cambiamenti e ristrutturazioni, ma che conserva la stratificazione della sua storia. Il progetto mira a salvaguardare l’impianto originario, a recuperare alcune funzioni, ma a restituire alla città uno spazio che sia fruibile da tutti, dai giovani in particolare.
Il “Risorti” è indubbiamente un luogo che conserva tracce di un passato remoto. La prima edificazione risale circa al Settecento, qui venne realizzato tra il 1821 e il 1825, un teatro dall’Accademia dei Risorti. L’edifico aveva la caratteristica forma ad “U” e presentava una platea, due ordini di palchi e un loggione. La platea e il loggione avevano delle gradinate sul fondo. Aveva una capienza di circa 500 posti.
Il teatro ospitò spettacoli teatrali dal 1825 al 1912, quando iniziarono anche le prime “pubbliche rappresentazioni cinematografiche ogni giorno festivo”, funzione che acquisì in modo quasi esclusivo dopo un intervento di restauro del 1930. Gli ultimi lavori sulla struttura risalgono al 1953.
Del vecchio teatro sono rimasti solo parzialmente i muri perimetrali. La copertura a capriate di legno risaliva al 1912 ma è presumibile che siano stati progressivamente eseguiti interventi di consolidamento o di restauro nel corso dei successivi interventi degli anni trenta e cinquanta finalizzati alla riapertura della sala nel corso dei quali tali elementi sono andati perduti.
Nel maggio 2013, a causa di importanti eventi atmosferici è avvenuto il cedimento di una capriata della struttura di copertura che ha fatto crollare una parte del tetto. A seguito di questo evento sono stati eseguiti due interventi successivi di urgenza per rimuovere i materiali, ripristinare le minime condizioni di sicurezza, gestire il corretto convogliamento delle acque meteoriche che naturalmente cadono all’interno del fabbricato oltre ad una serie di opere finalizzate ad evitare di creare ulteriori danni all’edificio ed alle proprietà confinanti.
Nel 2016 ulteriori opere di bonifica e rimozione delle macerie hanno permesso di tornare a usare nuovamente questo spazio nel 2018 e nel 2019 per il cinema all’aperto e per spettacoli.
Il progetto di riqualificazione tiene conto sia della storia del complesso, sia delle recenti funzioni che sono state sperimentate.
L’obiettivo è che tale spazio possa essere utilizzato per funzioni diverse nei diversi periodi dell’anno. In estate come arena estiva per concerti e cinema e in inverno come spazio chiuso da destinare a centro socio culturale e centro giovani.
A fare la differenza è l’uso dello spazio coperto della ex platea, che in inverno fungerà da sala polivalente, chiusa e riscaldata, per l’attività di centro giovanile e d’estate tornerà ad essere una vera e propria platea in continuità con lo spazio scoperto (già platea del vecchio cinema).
Ciò è possibile grazie a vetrate scorrevoli poste a delimitare l’area coperta da quella scoperta. L’ingresso principale sarà sempre da via Baccio da Montelupo.
La zona del palco e dei locali ad esso collegati verrà riorganizzata con l’eliminazione dei servizi igienici esistenti, modifica delle scale di accesso al livello superiore, demolizione e ricostruzione del palco con una nuova struttura. Le gradinate della ex galleria al livello superiore saranno demolite per permettere il consolidamento del solaio inclinato e rimodulate in base ad una migliore geometria per la visibilità del palco. Sulla parte alta delle gradinate è prevista l’installazione della cabina di regia con struttura leggera prefabbricata.
Per conservare la magia di questo luogo e per mantenere le suggestioni della struttura originaria, gli interventi sui muri perimetrali e sullo spazio aperto saranno minimali
«Oggi diamo avvio ad un percorso importante per il nostro centro cittadino. Saniamo una ferita urbanistica di grande impatto e dotiamo la zona di servizi che creeranno movimento di persone: cinema, spazio d’arte, centro giovani, area polivalente da destinare anche ad altre associazioni.
La città si riappropria di un luogo magico, con una storia votata alla cultura da oltre due secoli. Il progetto che abbiamo approvato ne definisce la struttura, ma in parte l’ex Risorti è ancora una tela con dei margini definiti all’interno dei quali muoversi e progettarne le funzioni e le caratteristiche. Un percorso nel quale abbiamo intenzione di coinvolgere la cittadinanza, in particolare i ragazzi più giovani. Voglio sottolineare in fine un aspetto che caratterizza da qualche anno tutti i nostri progetti e cioè la peculiare attenzione al risparmio energetico e alla sostenibilità ambientale per tutti i nostri edifici pubblici.», afferma il sindaco Paolo Masetti.
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