L’iniziativa proposta nell’area dei Brechi segna il ritorno del Centro giovanile di San Canzian fra eventi e musica.
Dopo essersi messa in moto con la Festa della musica e le serate di cinema all’aperto, il Centro di aggregazione giovanile di Pieris propone domani, dalle 10.30 alle 18.30, nell’area ai Brechi di San Canzian d’Isonzo il mercatino “Fora tut”. Sarà un’occasione non solo per svuotare cantine e garage, ma anche per ascoltare musica e stare assieme in una delle ultime domeniche d’estate. L’attività è tra quelle proposte dai ragazzi che hanno ripreso a frequentare il Cag di Pieris dall’inizio dell’anno, ma altre sono già in vista. Alla base sempre il principio, come spiega la consigliere delegata alle Politiche giovanili Graziella Borgnolo, che il Centro giovani sia uno spazio in cui esprimere idee, una sorta di «palestra civica del saper fare insieme». Partirà quindi un sondaggio rivolto a tutti giovani del territorio di San Canzian su “Il Centro giovani che vorrei”. I ragazzi avranno la possibilità di fornire un contributo diretto nella scelta delle attività da sviluppare nei mesi autunno-invernali. Sul fronte della programmazione di lungo periodo, tra le proposte oggetto di approfondimento e valutazione ci sono intanto il “Progetto Serra” di collegamento con le scuole medie, il laboratorio di teatro, il “Carnevale Giovani”, la partecipazione attiva dei ragazzi del Cag a feste e ricorrenze locali.
Il Centro giovani di Pieris ha intanto riaperto ufficialmente, consentendo anche l’utilizzo della sala di registrazione e della sala della musica (quest’ultima tutti i martedì e i mercoledì dalle 19 alle 22). Meteo permettendo, tutti i venerdì, dalle 16.30 alle 18.30, il ritrovo si è spostato nell’area dei Brechi a San Canzian d’Isonzo, che per dimensioni si presta a superare le limitazioni dovute all’emergenza sanitaria. I ragazzi si sono impegnati in attività di riqualificazione dell’area stessa, svolte in collaborazione con la Pro Loco di San Canzian. Nel frattempo sono stati riattivati tutti i canali social per promuovere riaperture e appuntamenti, pubblicizzati anche attraverso locandine e volantini, passaparola tra i giovani e il sito ufficiale del Comune di San Canzian.«Nonostante le evidenti difficoltà legate alla pandemia, era fondamentale gettare le basi per la ripartenza del Cag – afferma Borgnolo –. Dimostrare ai ragazzi che “si può fare”, perché farli sentire ascoltati e supportati con energia ed entusiasmo dalle istituzioni è, a mio avviso, il modo migliore che un’amministrazione comunale ha per avvicinare i giovani alla cosa pubblica». Il Cag, come ricorda Borgnolo, è un servizio erogato dal Comune il cui fine ultimo «non è quello di organizzare attività ludico-ricreative per ragazzi, bensì piuttosto quello di garantire loro libertà di espressione, occasioni e possibilità di incontro. Per questo sono importanti le modalità con cui si decidono e organizzano le cose da fare», rileva Borgnolo. Il gruppo che si è formato in modo spontaneo nei mesi preparatori ha quindi ideato le varie iniziative, sviluppandole secondo una nuova visione “di giovani che lavorano per i giovani”, con l’obiettivo di essere di stimolo aggregativo per altri coetanei.—
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